sabato 24 novembre 2012

Windows 8 è arrivato!

Windows 8 è l'ultima versione del sistema operativo Windows sviluppato da Microsoft ed è il successore di Windows 7. La versione finale è stata resa disponibile al pubblico il 26 ottobre 2012 come aveva anticipato Microsoft il 18 luglio 2012 durante l'annuale sales meeting. Windows 8, utilizzabile sia da PC che da tablet, è presente in quattro edizioni: Windows 8, Windows 8 Pro, Windows 8 Enterprise e Windows RT.
Windows 8 introduce una nuova interfaccia utente basata sul linguaggio di design Microsoft, simile a quella di Windows Phone, progettata per adattarsi meglio all'input da touchscreen e utilizzabile anche con mouse e tastiera. Inoltre, l'edizione RT di Windows 8 aggiunge il supporto all'architettura di processori ARM.

Interfaccia nel linguaggio di design Microsoft



Barre laterali a comparsa
Windows 8 introduce un'interfaccia utente nel linguaggio di design Microsoft ampiamente riprogettata, ottimizzata per i touchscreen, ma utilizzabile anche con mouse e tastiera. Il menu Start è stato sostituito con una nuova schermata simile a quella di Windows Phone 8, denominata schermata Start, che presenta principalmente una griglia scorrevole di riquadri, oltre al nome e all'immagine dell'utente nell'angolo in alto a destra. È la prima schermata mostrata all'avvio del sistema, e rimane accessibile attraverso l'angolo in basso a sinistra dello schermo, con un clic sul pulsante di accesso rapido Start, oppure con la pressione del tasto Windows sulla tastiera. L'utente può comunque passare al desktop tradizionale facendo clic sul riquadro Desktop o su un riquadro relativo ad una qualsiasi applicazione di tipo desktop, come Esplora file.
I riquadri animati assomigliano a delle mattonelle che, oltre a eseguire un'applicazione con un clic o un tocco su uno di essi, spesso visualizzano al loro interno dati aggiornati in tempo reale, senza dover necessariamente avviare l'applicazione: per esempio, il riquadro Meteo visualizza senza l'input dell'utente informazioni relative alla situazione meteorologica corrente. L'utente può disporre a piacere i riquadri, e può ridimensionarne la maggior parte dalla barra delle opzioni che compare facendo clic destro su un riquadro, o toccando il riquadro e trascinandola leggermente.
L'interfaccia incorpora anche una nuova barra dei menu sul lato destro dello schermo nota come la barra dei pulsanti di accesso rapido, a cui si può fare accesso da qualsiasi app o dal desktop effettuando lo scorrimento sul lato destro di uno schermo touch o di un touchpad compatibile, o toccando uno degli angoli destri dello schermo. La barra dei pulsanti di accesso rapido contiene le icone per la ricerca, la condivisione, l'accesso alla schermata Start, la gestione dei dispositivi e le impostazioni. Le app possono integrare altre icone nella barra dei pulsanti di accesso rapido per un accesso coerente a certe funzionalità.

Menu delle opzioni di avvio

Windows 8 introduce un nuovo menu delle opzioni di avvio, con un'interfaccia grafica rinnovata nel linguaggio di design Microsoft, progettata per l'input da mouse e touch al posto della modalità testuale.
Il menu delle opzioni di avvio di Windows permette, prima dell'avvio vero e proprio del sistema operativo, di selezionare un altro sistema operativo installato e di accedere all'Ambiente ripristino Windows. Può anche interfacciarsi con il firmware UEFI fornendo delle opzioni per avviare un'utilità di configurazione del sistema interna o per scegliere un dispositivo di avvio alternativo.
Windows 8 è in grado di visualizzare automaticamente il menu delle opzioni di avvio anche nel caso in cui Windows non rilevi alcun errore nel processo di avvio del sistema, ma l'utente è costretto a riavviare il sistema perché all'avvio non risulta usabile. L'utente può anche forzare la visualizzazione del menu delle opzioni di avvio al riavvio successivo del sistema, tramite Impostazioni PC, tenendo premuto Maiusc mentre seleziona il comando di riavvio, oppure tramite il nuovo parametro /o dell'eseguibile shutdown.exe. Queste modifiche sono state implementate per fornire dei mezzi più consistenti per accedere alle opzioni di avvio, e perché un avvio del sistema più rapido, soprattutto su sistemi UEFI, avrebbe reso troppo difficile far apparire il menu delle opzioni di avvio tramite la pressione di una combinazione di tasti.

Ambiente desktop

Ambiente desktop di Windows 8
L'ambiente di tipo "Immersive" si affianca al desktop tradizionale di Windows, che ora è presente come specifico riquadro nella schermata Start, l'ambiente nel quale continuano ad essere eseguite le applicazioni legacy che non sono app di Windows Store.

Esplora file

La versione ridisegnata di Esplora risorse, chiamata Esplora file,[12] presenta un'interfaccia ribbon simile a quella di Office 2010 e Windows Live Essentials, per aiutare l'utente ad accedere più velocemente ai comandi utilizzati più di frequente e più pertinenti alla selezione corrente: per esempio, selezionando delle fotografie in una cartella appaiono gli strumenti per ruotare le fotografie e per avviare una presentazione.[13][14]
Inoltre, Esplora file fornisce un pannello di anteprima riprogettato che trae vantaggio dai layout widescreen, e reintroduce il pulsante Cartella superiore rimosso a partire da Windows Vista.

Shell

A differenza di Windows 7, la barra delle applicazioni di Windows 8 è priva sia del pulsante Start sia del menu Start, e l'angolo in basso a sinistra dello schermo è un hotspot per la schermata Start.
Windows 8 include inoltre un supporto migliorato per configurazioni a più schermi. La barra delle applicazioni può essere mostrata su più schermi, oppure ogni schermo può mostrare la propria barra delle applicazioni dedicata. Gli sfondi possono essere estesi su più schermi, oppure ogni schermo può avere il proprio sfondo separato.[16]
Windows 8 fornisce una nuova interfaccia utente per la copia e lo spostamento di file, offrendo agli utenti sia una interfaccia semplificata sia una avanzata per tenere sotto controllo la velocità delle operazioni. Gli utenti possono vedere tutte le operazioni simultanee sui file in un'unica finestra consolidata, e possono sospendere le operazioni sui file in avanzamento. È stata anche introdotta una nuova interfaccia per la gestione delle collisioni dei nomi del file in un'operazione sui file, consentendo agli utenti di controllare facilmente quali file in conflitto vengono copiati.
Le immagini disco ISO e IMG e i file VHD possono essere montati come unità virtuali attraverso un semplice clic destro su di essi oppure dalla barra multifunzione ribbon di Esplora file.

Software incluso

In Windows 8 si trovano preinstallate le seguenti app di Windows Store: Bing, Calendario, Contatti, Finanza, Foto, Fotocamera, Giochi, Internet Explorer, Lettore, Mail, Mappe, Messaggi, Meteo, Musica, Notizie, SkyDrive, Skype, Sport, Store, Viaggi e Video.
  • Foto consente la visualizzazione di foto su qualsiasi PC, su SkyDrive o su altri servizi come Facebook e Flickr.
  • Calendario permette la gestione simultanea di più calendari associati all'account Microsoft.[25][24]
  • Contatti è una rubrica che riunisce i contatti dell'utente, permettendone anche l'importazione da Facebook e LinkedIn
  • Mail è una app per la posta elettronica che può collegarsi a più account di posta.
  • Messaggi può tenere traccia di tutte le conversazioni di messaggistica istantanea attraverso Messenger, Facebook e altre reti IM connesse.

Windows Internet Explorer 10



Interfaccia desktop di Windows Internet Explorer 10
Windows Internet Explorer 10 è l'attuale versione di Internet Explorer sviluppata da Microsoft, che ha sostituito Windows Internet Explorer 9.
È stato annunciato per la prima volta il 12 aprile 2011 alla conferenza MIX 11 di Las Vegas, dopo sole quattro settimane dalla pubblicazione di Windows Internet Explorer 9. La versione finale è stata pubblicata per la prima volta in Windows Server 2012 il 4 settembre 2012, ed è stata resa disponibile a un più vasto pubblico il 26 ottobre 2012 insieme a Windows 8.
Windows Internet Explorer 10 introduce una nuova interfaccia grafica nel linguaggio di design Microsoft, appositamente progettata per l'utilizzo sui touch screen dei tablet. La nuova interfaccia è disponibile come app di Windows Store nella nuova schermata Start di tipo "Immersive" in Windows 8, e si affianca a quella tradizionale desktop.
L'obiettivo del team di sviluppo di Windows Internet Explorer 10 è stato raggiungere la piena conformità agli standard HTML5, mediante il supporto completo ai CSS 3 e all'accelerazione hardware per la grafica, ridurre il più possibile il ricorso ai plug-in esterni al browser, e distribuire il lavoro grafico alla GPU e la compilazione in background di JavaScript sui vari core del processore.
Windows Internet Explorer 10 ha abbandonato il supporto a Windows Vista e a Windows Server 2008, così come la precedente versione di Internet Explorer aveva abbandonato il supporto per Windows XP.

Versione del sistema:

Windows 8

Windows 8 è l'edizione di base per il mercato consumer che sostituisce le precedenti edizioni Starter, Home Basic e Home Premium di Windows 7.
L'utente può aggiornare l'edizione Windows 8 a Windows 8 Pro acquistando il pacchetto Windows 8 Pro Pack.

Windows 8 Pro

Windows 8 Pro è l'edizione per il mercato business, che sostituisce le precedenti edizioni Professional e Ultimate di Windows 7.
Windows 8 Pro aggiunge rispetto all'edizione di base di Windows 8 alcune funzionalità per la crittografia (BitLocker, BitLocker To Go, Encrypting File System), il supporto all'avvio di dischi fissi virtuali VHD, la connettività ai domini con il supporto ai criteri di gruppo, Hyper-V client e la connessione remota tramite desktop remoto.

Windows 8 Enterprise

Windows 8 Enterprise sostituisce la precedente edizione Enterprise di Windows 7. Il 16 agosto 2012 è stata reso disponibile tramite il Volume License Service Center (VLSC) ai clienti aziendali con contratto Software Assurance.
Windows 8 Enterprise aggiunge rispetto a Windows 8 Pro diverse funzionalità specifiche per le aziende strutturate, tra cui la gestione e la distribuzione di PC, la sicurezza avanzata, la virtualizzazione, e nuovi scenari di mobilità.

Windows RT



Windows RT, noto durante lo sviluppo come Windows on ARM o WOA, è la nuova edizione progettata per l'architettura ARM. "RT" sta per "Runtime", in riferimento alla libreria Windows Runtime (WinRT).
L'edizione RT di Windows 8 è stata resa disponibile al pubblico il 26 ottobre preinstallata nel tablet Microsoft Surface. Non è disponibile per la vendita al dettaglio, ma può essere acquistata solo preinstallata su PC e tablet dotati di microprocessori ARM di vari produttori, tra cui Asus, Samsung, Dell e Lenovo.
Windows RT aggiunge alle edizioni x86/x64 di Windows 8 le app di Windows Store del pacchetto Microsoft Office Home and Student 2013 RT (Word, Excel, PowerPoint, OneNote) e una funzione per la crittografia del dispositivo.
Non include tuttavia Windows Media Player, il supporto alle applicazioni di tipo desktop per x86/x64 e la tecnologia degli spazi di archiviazione. Ufficialmente può eseguire solo le applicazioni già incluse nel sistema e quelle disponibili attraverso Windows Store.

I requisiti minimi di sistema di Windows 8 sono uguali a quelli di Windows 7.
Requisiti minimi di sistema per PC con Windows 8
Architettura 32 bit 64 bit
Processore (CPU)[nota 1] x86 da 1 GHz x64 da 1 GHz
Memoria (RAM) GB 2 GB
Spazio libero su disco fisso 16 GB 20 GB
Scheda video DirectX 9 con driver WDDM 1.0
Risoluzione dello schermo 1024×768 per l'esecuzione delle app di Windows Store
1366×768 per la visualizzazione di due app di Windows Store affiancate

 fonte Wikipedia

domenica 11 marzo 2012

Microsoft Windows 8 Consumer Preview

Sta ancora in fase di progettazione Windows 8 la data definitiva non è ancora confermata ufficialmente.  Ma è possibile scaricare la versione Consumer Preview (che corrisponde alla Beta) dal sito microsoft cirrisponde alla sua prossima uscita di Windows 8.



Come più volte affermato durante lo sviluppo, con questa nuova versione di Windows, Microsoft punta a portare il suo sistema operativo sul maggior numero di dispositivi possibili, fornendo un'esperienza consistente indipendentemente dall'hardware in uso. Se su questo punto solo i fatti potranno dare o meno ragione al colosso di Redmond, quello che è certo è che Windows 8 potrà funzionare sia su tutte le categorie di PC classici (Desktop, Notebook, Netbook ecc...) che su dispositivi dotati, a vario titolo, di sistemi di puntamento touch-screen (purché supportino il multi-touch) come tablet, slate e computer touch-screen. Windows 8 introduce anche una importante novità tecnica, di cui si è molto parlato recentemente: il supporto ai processori ARM, molto diffusi su tablet e smartphone.

Schermata Start
Windows 8 introduce un'interfaccia utente in stile Metro ampiamente riprogettata, ottimizzata per i touchscreen, ma utilizzabile equamente anche con mouse e tastiera. Il menu Start è rimpiazzato da una nuova schermata Start, simile a quella di Windows Phone 7, che viene richiamata da un'icona nella barra Charms e dal tasto Windows; è anche la prima schermata mostrata all'avvio del sistema. La schermata Start presenta una griglia di tile al centro, e il nome e l'immagine dell'utente in un angolo.[6] L'utente può comunque passare al desktop tradizionale facendo clic sul tile Desktop o su un tile relativo ad una qualsiasi applicazione di tipo desktop, come Esplora risorse.
I Live Tile, come suggerisce il nome, assomigliano a delle mattonelle che, oltre a eseguire un'applicazione con un clic o un tocco su una di esse, spesso visualizzano al loro interno dati aggiornati in tempo reale, senza dover necessariamente avviare l'applicazione: per esempio, il tile Meteo visualizza senza l'input dell'utente informazioni relative alla situazione meteorologica corrente.[7] L'utente può disporre a piacere i tile, e può ridimensionarne la maggior parte dalla barra delle opzioni che compare facendo clic destro su un tile, o toccando il tile e trascinandolo leggermente.



Requisiti minimi

Microsoft ha comunicato i requisiti minimi per l'installazione di Windows 8 Consumer Preview, sono  alla portata della maggior parte dei computer degli ultimi cinque anni, ad eccezione forse di qualche netbook:
  • Processore da 1 GHz o superiore a 32 o 64 bit;
  • 1 GB (32 bit) o 2 GB (64 bit) di RAM;
  • 16 GB (32 bit) o 20 GB (64 bit) di spazio libero sull'hard disk;
  • Scheda Video compatibile con DirectX 9 e dotata di un driver WDDM 1.0 o superiore (tutte le schede supportate su Windows Vista dovrebbero essere in grado di funzionare);
  • Risoluzione dello schermo pari a 800x600. Se il proprio computer ha una risoluzione inferiore a 1024x768 non sarà possibile utilizzare le applicazioni Metro e il Windows Store, mentre è necessario almeno uno schermo da 1366x768 pixel per poter affiancare due applicazioni in una sola videata (parliamo dell'interfaccia Metro).
Per quanto riguarda la compatibilità delle periferiche hardware, è altamente probabile che un dispositivo compatibile con Windows 7 (e, con minore probabilità, Windows Vista) funzioni senza problemi sul nuovo sistema operativo, a meno di qualche eccezione particolare. Per i dispositivi non compatibili con Windows 7, non si dovrebbero registrare miglioramenti di rilievo in questo senso.
Per la compatibilità software, la maggior parte del parco applicazioni compatibile con Windows 7 funzionerà senza problemi anche sulla versione successiva. Potrebbero verificarsi problemi con applicativi particolarmente integrati con il sistema, come software per la sicurezza, programmi di gestione delle periferiche o strumenti di deframmentazione del disco, che necessiteranno con buona probabilità di un aggiornamento per funzionare al meglio.


Fonte wikipedia e megalab.it

giovedì 16 febbraio 2012

Processore Intel Core i7-3820-3930K-3960X il Top del momento

La nuova CPU della Intel: si tratta del modello Core i7-3820, terza proposta della famiglia socket 2011 LGA (e non di quella LGA 1366 come erroneamente riportato nel documento Intel) e unica dotata di architettura quad core.
Nella tabella sotto sono riportate le principali caratteristiche tecniche delle CPU appartenenti alla famiglia Core i7-3000 attualmente sul mercato:

ModelloClockClock TurboTDPCoreThreadCache L2Cache L3MemoriaPrezzo
Core i7 3960X3,3 GHz3,9 GHz130W6126x256Kbytes15 Mbytesquad channel DDR3999$
Core i7 3930K3,2 GHz3,8 GHz130W6126x256Kbytes12 Mbytesquad channel DDR3583$
Core i7 38203,6 GHz3,9 GHz130W484x256Kbytes10 Mbytesquad channel DDR3294$
La CPU Core i7 3960X è proposta al top della gamma, con architettura a 6 core e frequenza di clock di default pari a 3,3 GHz. A chiudere la soluzione Core i7 3820, con architettura quad core e frequenza di clock di 3,6 GHz; in questo caso la cache L3 è pari a 10 MBytes. Per tutte queste versioni di processore troviamo socket LGA 2011 e controller memoria DDR3 quad channel.

lunedì 13 febbraio 2012

Asus Eee Pad Transformer Prime 201, con sistema grafico Tegra 3

Asus Transformer Prime rappresenta il primo tablet sviluppato su piattaforma NVIDIA Tegra 3, Caratterizzato dalla presenza di una CPU quad core e da una GPU ridisegnata; quindi adatto anche per videogame; l'opzione della tastiera lo rende un vero e proprio notebook quando si vuole. Ha incluso il gps per poter consultare dove si vuole le mappe che si vogliono avere. Il prezzo di listino è di 599,00 €


domenica 5 febbraio 2012

Nuova console portatile Playstation Vita!

La nuova console portatile sony PS Vita che a breve uscirà in Italia; dotata di processore quad core e processore grafico di ultima generazione con display led da 5 pollici:

sabato 4 febbraio 2012

The Elder Scrolls V: Skyrim

Riporto qui la recensione di alcuni spezzoni per pc di skyrim recensita da spaziogames.it  il gioco dell'anno di ruolo, migliore nella grafica suono e giocabilità che solo in The Elder Scrolls si può trovare consigliato a tutti gli appasionati del genere gdr ma anche chi vuole provare nuove emozioni grafiche testando magari la propria scheda grafica di ultima generazione.


La rinascita dell’epic fantasy
Il gioco si presenta fin da subito come facente parte a tutti gli effetti della storica saga di GDR di cui porta il nome. Come da tradizione della serie, The Elder Scrolls V: Skyrim mette a disposizione un enorme continente aperto da esplorare a piacimento, centinaia di quest da affrontare e una libertà di scelta pressoché assoluta.
Il tutto è ambientato nella fredda terra di Skyrim, provincia settentrionale del continente di Tamriel, a nord della verde Cyrodil. La storia prende il via duecento anni dopo gli eventi di Oblivion. Anni dopo la fine della tremenda guerra con i Thalmor, l’Impero, ormai l’ombra della sua antica potenza, è sull’orlo del baratro. Dopo l’assassinio del suo legittimo re, Skyrim è a un punto di rottura; i Jarl, i signori delle nove regioni di Skyrim, sono in lotta tra loro e spesso sembrano non voler riconoscere l’autorità imperiale. l’Impero è inoltre costretto ad affrontare la rivolta dei Manto della Tempesta, una fazione ribelle che invoca a gran voce l’indipendenza di Skyrim e dei suoi abitanti Nord dalla legione imperiale e vuole reintrodurre il culto dell’eroe divino Talos, bandito trent’anni prima dall’Impero; quest’aperta ribellione sfocia in una guerra fratricida, che sta spaccando in due la regione facendo saltare tutte le gerarchie del territorio. La rivolta è guidata da Ulfric Manto della Tempesta, un misterioso personaggio che sembra possedere il potere della “Voce”, un’abilità temibile e oscura ai comuni mortali. Mentre l’Impero si indebolisce sempre di più, fanno il loro terribile ritorno anche i draghi, creature mitologiche che sembravano estinte da secoli, i quali riversano tutta la loro furia distruttrice sui villaggi e le città della provincia.
Gli eventi sembrano giunti a una svolta nel momento in cui l’Impero cattura Ulfric e lo porta a Helgen per giustiziarlo, ma quest’ultimo si salva grazie all’improvviso attacco del drago Alduin e torna ad essere uccel di bosco. Nel mezzo di questa situazione critica, con la provincia di Skyrim dilaniata dalla guerra, le profezie hanno predetto l’avvento di un Dragonborn, il Sangue di Drago, l’unico in grado di fermare queste potenti creature dal distruggere il mondo degli uomini. E saremo proprio noi, guarda caso, a vestire i panni di questo eroe prescelto. Buona parte della trama ruota infatti attorno alla nostra natura di Dragonborn (Dovahkiin nel linguaggio dei draghi), allo scoprire di quali poteri siamo dotati, quali sono le nostre origini e quale destino ci attende.
Qui ci fermiamo, onde evitare di anticiparvi una delle storie più coinvolgenti narrate nei videogiochi degli ultimi anni.

L’editor del personaggio
La nostra avventura inizia proprio quando i soldati della Legione imperiale stanno per giustiziare a Helgen il già citato Ulfric e qualche altro avanzo di galera, dato che senza troppe spiegazioni ci troviamo anche noi sul carro diretto al patibolo. Una volta giunti a destinazione abbiamo a che fare con l’editor per la creazione del personaggio, di cui possiamo scegliere l’aspetto fisico e la razza tra le otto disponibili: i Nord (nativi di Skyrim), gli Imperiali, i Bretoni, le RedGuard, gli Altmer (Elfi alti), i Dunmer (Elfi oscuri), i Bosmer (Elfi dei boschi), gli Orchi, i Khajiit (creature dai tratti felini) e gli Argoniani (dei lucertoloni umanoidi). L’editor, come da tradizione per la saga, propone un’ottima varietà per plasmare il proprio personaggio, con i cosiddetti tratti razziali rappresentati da skill , bonus e malus specifici. Completata la fase di creazione e assegnato un nome al personaggio, un attimo prima del fatal momento fa la sua apparizione in cielo un drago nero, che mette Helgen a ferro e fuoco e causa un tale scompiglio da permetterci di fuggire indisturbati verso la salvezza. Sfuggiti alla morte, il primo quarto d’ora di gioco funziona da tutorial mascherato, con tanto di dungeon popolato di nemici, in modo analogo a quanto avveniva in Oblivion.
Usciti dalla cittadina di Helgen, ci si apre davanti un mondo intero: possiamo scegliere di seguire il nostro compagno che ci condurrà fino a Riverwood, il piccolo villaggio in cui ci verranno assegnate le prime quest, ma nulla vieta al giocatore di abbandonarsi al piacere dell’esplorazione e perdersi tra prati, foreste e fiumiciattoli. Presto avremo la possibilità di comprare un cavallo dalle stalle della cittadina vicina, il quale renderà le nostre peregrinazioni più veloci, diventando un inseparabile compagno di viaggio.
L’impegno profuso dal team Bethesda nel rendere il mondo vivo e credibile è immenso: questa cura maniacale pervade infatti ogni aspetto del gioco. Tutte le creature, umani o animali che siano, seguono un loro ciclo. Ad esempio, gli abitanti di Skyrim si svegliano la mattina e vanno a lavorare, tenendo aperte le loro attività fino al calar della notte, alle 8 di sera, ora in cui chiudono bottega e si recano in casa o nelle taverne per mangiare; finita la cena tutti a letto a godersi il riposo notturno, eccezion fatta naturalmente per le guardie cittadine e qualche ubriacone. Tenere in considerazione questo ciclo è importante in base alle vostre intenzioni: se volete vendere oggetti e mercanzie varie ai vendor, sappiate che dovrete per forza farlo di giorno; se al contrario siete un inafferrabile ladro, conviene approfittare del sopraggiungere delle tenebre per andare a compiere ruberie nelle proprietà altrui. Queste semplici routine funzionano bene e forniscono coerenza al tutto, tratteggiando un mondo che non è “perennemente sveglio” come succede spesso nei GDR, ma che segue il proprio ritmo quotidiano. Il risultato finale è il mosaico di un mondo medievale oscuro, una terra ferita da tutte le violenze che ha subito negli anni; l’ambientazione a tratti ricorda quelle di molti classici della letteratura, da Conan il cimmero al nordico Beowulf.

Spazio al combat
Per quanto riguarda il gameplay, l’impressione iniziale è che The Elder Scrolls V: Skyrim sia il seguito di Oblivion non solo nel nome, ma anche nello spirito; il combattimento ricalca a grandi linee quanto già visto nel suo predecessore e i giocatori di Oblivion ritroveranno lo stesso feeling generale, con alcune differenze. Con il tasto sinistro del mouse si controlla la mano primaria, solitamente la destra, con il tasto destro la mano sinistra (sebbene questo ad occhio possa sembrare poco intuitivo); in questo modo abbiamo il controllo totale del personaggio, potendo decidere in ogni istante se equipaggiare una spada più scudo, un’ascia e una magia, due magie o due armi contemporaneamente (il cosiddetto dual wielding), oppure adottare altre soluzioni.
Mentre il combat con le magie si fonda sull’uso della magicka, di fatto il “mana” del gioco, il combattimento ad armi bianche basa tutto sul vigore: i power attack, cioè gli attacchi caricati, consumano vigore, così come lo sprintare per correre più rapidamente. Un attacco caricato può sbilanciare l'avversario, impedendogli temporaneamente di contrattaccare; una volta esaurito il vigore, saremo però per qualche secondo più stanchi e vulnerabili ai colpi inferti. Gli attacchi in generale sono molto “fisici” e richiedono un po’ di pratica per essere padroneggiati al meglio. Dal canto loro i nemici svolgono bene il proprio compito, attaccano in gruppo e cercano quando possibile di coglierci impreparati, rendendo spesso gli scontri impegnativi e all’ultimo sangue, specie ai livelli di difficoltà più alti. Capire quando attaccare e quando difendere è perciò essenziale, e imparare i giusti tempi è la chiave tra la vittoria e la sconfitta in battaglia.
Da segnalare che, come tipico di The Elder Scrolls, il nostro personaggio riceve un bonus all’exp quando riposato, rendendo quindi molto utile trovare dei luoghi in cui dormire, magari affittando la stanza di una locanda o addirittura comprando una casa non appena possibile.
Un netto divario rispetto a Oblivion consiste tuttavia nel fatto che non esistono più classi preimpostate: siamo sempre noi a scegliere “cosa diventare”, sulla base di come giochiamo. I vari parametri migliorano a mano a mano che ne facciamo uso o li attiviamo, dando intuitivamente la sensazione che più ci si allena in una particolare disciplina e più si diventa esperti in quest’ultima. Passerete gran parte del gioco impugnando uno spadone a due mani? Bene, la perizia nelle armi a due mani crescerà, rendendo il vostro barbaro sempre più forte e letale. Vi dedicherete anima e corpo al tiro con l’arco? Ottimo, il personaggio si trasformerà presto in un arciere provetto di tolkeniana memoria.
Il suggestivo menu delle abilità, consultabile in qualsiasi momento, mostra tre costellazioni celesti corrispondenti al cammino del guerriero, del mago e del ladro. A ogni nuovo livello, possiamo scegliere uno dei tre parametri principali da migliorare (tra magicka, salute o vigore) e un perk, cioè una skill specifica che ci specializzerà in uno dei tanti rami presenti, quali per esempio magie di distruzione o recupero, armature pesanti o leggere e furtività.
Questo nuovo skill system ideato da Bethesda, per quanto potrebbe inizialmente far storcere il naso a qualche purista per le semplificazioni effettuate, funziona innegabilmente bene e snellisce il gioco da troppe schermate, andando a toccare direttamente il cuore del gameplay. Ma gli amanti del GDR non temano: il gioco non è banalizzato a un mero action game, è semplicemente stato reso più intuitivo per tutti coloro magari non avvezzi a passare ore tra dadi e statistiche.
Un discorso leggermente diverso va fatto per l’interfaccia che purtroppo si mostra spesso non molto comoda, rivelando la sua natura pensata più per il joypad da console e rendendo il girare per l’inventario alla ricerca di armi e oggetti un po’ macchinoso. La possibilità di usare un piccolo menu di preferiti, da richiamare con il tasto Q durante la foga della battaglia, rappresenta un’aggiunta gradita, così come l’opzione di bindare armi e spell con i numeri della tastiera per passare velocemente da una combinazione all’altra. Con l’allenamento e qualche imprecazione di troppo ci farete presto l’abitudine, anche se questo rappresenta forse l’unico aspetto del titolo Bethesda che non ci ha convinti appieno.

Quando non ci sarà più posto all’inferno, i Draghi voleranno sulla terra
Novità del tutto inedita per la saga sono proprio i famosi draghi, che fanno la loro dirompente ricomparsa a Tamriel. In quanto Sangue di Drago, siamo chiamati alla missione di liberare Skyrim dal terrore cercando di scoprire quale mistero si nasconda dietro al loro ritorno e, contemporaneamente, dando la caccia a queste leggendarie creature; i combattimenti con i draghi sono esaltanti, e attingono a piene mani dai pilastri del fantasy. Questi si comportano in maniera credibile, attaccando sì il protagonista, ma volgendo le proprie amorevoli cure anche su altri bersagli in caso di pericolo immediato; per esempio se un drago attacca nell’area in cui sta passando un gigante, quest’ultimo, sentendosi minacciato, ingaggerà battaglia col drago, dando spesso vita a scene dal sapore epico. A parte pochi combattimenti scriptati, l’incontro con un drago rappresenta un evento casuale e questo contribuisce a tenere sempre alta l’attenzione, dato che non possiamo sapere quando sarà la prossima volta che ci capiterà di incontrarne uno lungo i nostri viaggi; in casi particolarmente rari (e sfortunati), può persino accadere di incrociarne due contemporaneamente!
Lo shout, in italiano urlo (il cui plurale in questo caso non è “urla”, ma “urli”), è un’abilità nella lingua dei draghi, un potere della Voce che il protagonista è in grado di apprendere e usare contro i nemici alla pressione del tasto Z. Gli urli sono di vario genere, spaziando tra quelli offensivi, difensivi e di altro tipo, e vanno trovati nel mondo di gioco, incisi nella pietra in diverse location nascoste; tuttavia per poter sbloccare un urlo è prima necessario possedere un’anima di drago, ottenuta dopo l’uccisione dello stesso, da spendere nel processo per imparare definitivamente l’urlo.


Unicità e diversità
Seguendo solo la main quest la longevità si attesta sulle venticinque ore, pronte a triplicare se sceglierete di visitare per bene le tante città presenti e di portare a termine alcune quest secondarie; se infine vi farete prendere dal mondo di Skyrim e dalle sue mille vicende, la durata è destinata ad aumentare esponenzialmente, fino a centinaia di potenziali ore di gioco. Una longevità tale, da sempre marchio di fabbrica dei titoli Bethesda, è dovuta al fatto che le cose possibili da fare a Skyrim sono davvero moltissime, tanto che è impossibile scriverle tutte in una recensione: dall’esplorazione del mondo alle quest, dal crafting alla caccia di draghi, dall’unione nelle diverse gilde all’arruolamento presso la Legione imperiale o i Manto della Tempesta, per non parlare dell’housing o della possibilità di sposarsi: avrete soltanto l’imbarazzo della scelta per decidere da dove cominciare.
Il sistema di quest dinamico presente non fa altro che immergere il giocatore sempre più a fondo nell’universo di gioco. Ci è capitato ad esempio, dopo aver superato abbondantemente le trenta ore, di ricevere una lettera della Legione imperiale che richiedeva l’uccisione di un drago avvistato ultimamente sulle pendici di una montagna, o ancora di ricevere la visita di un messaggero dello Jarl, il quale ci ha tristemente informato che un nostro vecchio conoscente è mancato e noi abbiamo ereditato una parte dei suoi beni. È superfluo dire che queste caratteristiche rendono quanto più profondo e coinvolgente il gioco, fino al punto da rendere quasi indispensabile un secondo playthrough per godersi, se non tutte, almeno buona parte delle mille sfaccettature del titolo.
Ci sentiamo infatti di dire che praticamente nessun giocatore avrà vissuto la stessa esperienza di un altro, a meno che non ne copi i salvataggi: le variabili possibili sono così tante e complesse che questo rende ogni partita del tutto unica nella sua diversità.

L’avventura continua
Dopo aver pubblicato un gioco come non se ne vedevano da tempo, Bethesda ha manifestato la chiara intenzione di continuare a supportare la sua ultima fatica, per correggere i (pochi) difetti presenti. Gli sviluppatori hanno già annunciato l’uscita di una patch, volta a fixare dei bug riscontrati da alcuni giocatori. D’altronde qualche lieve imperfezione è pur sempre da mettere in conto in un titolo così immenso e appena uscito sul mercato, ma capita davvero molto raramente di imbattersi in bug in grado di rovinare l'esperienza di gioco.
Infine, ultimi ma non per importanza, completano ulteriormente l’offerta gli inesauribili mod della grande community PC di The Elder Scrolls, che in parte stanno già iniziando ad arrivare e naturalmente non tarderanno a proliferare con il futuro rilascio del Creation Kit da parte di Bethesda, andando a migliorare ancora il gioco ovunque possibile. Come già visto con le migliaia di modification e total conversion per Oblivion, alcune sono in grado addirittura di stravolgere il gioco o di perfezionarlo sotto tutti i punti di vista. A questo proposito vi consigliamo di tenere d’occhio nei prossimi tempi siti come www.skyrimnexus.com, su cui lavora buona parte della comunità di modders.   Fonte spaziogames.it

Hardware
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows XP, Windows Vista, Windows 7 (32 o 64 bit)
- CPU: dual core da 2 GHz
- RAM: 2 GB
- Scheda video: compatibile con le DirectX 9, con 512 MB di memoria dedicata.
- Accesso a Internet per l’attivazione su Steam
Requisiti consigliati
- Sistema operativo: Windows XP, Windows Vista, Windows 7 (32 o 64 bit)
- CPU: quad core Intel o AMD
- RAM: 4 GB
- disco fisso: 6 GB di spazio libero
- scheda video: compatibile con le DirectX 9, con 1 GB di memoria dedicata (GTX 260, Radeon 4890 o superiore)

giovedì 2 febbraio 2012

Convertire file in mp3 e altro

Se vi capita quando scaricate su internet file audio non in mp3 o wma, ma in altri formati non riconosciuti non vi preoccupate; esistono dei software di conversione apposita molto semplice ed intuitivi nell'utilizzo come Free mp3 wma converter
Vediamo ora il processo di installazione del software: Finito di scaricare il programma fare doppio click su Setup_FreeConverter.exe e nella finestra che si apre confermare lingua italiana, proseguire con avanti accettando le condizioni di utilizzo arrivando dove ci sono delle spunte da togliere: (Free CD Ripper ed Easy Mp3 Wma Cutter  e dove dice Install the Dealio Toolbar) proseguendo con l'installazione avviate il programma alla voce sul desktop Free Mp3 Wma Converter confermando la lingua italiana cliccando su ok. Per poter convertire subito un file audio che ci interessa  selezionare la voce Aggiungi file dal menu File e scegli i brani in formato es. wav da trasformare in MP3. Accertarsi  che nel menu a tendina Formato output sia selezionata la voce MP3 e clicca sul pulsante Converti (in basso a destra) per avviare la conversione dei file; è possibile anche modificare i parametri del brano tipo la qualità del suono, cosi avremo convertito il nostro brano.

lunedì 30 gennaio 2012

Case tower Spaziali

Quando decidete di acquistare un nuovo pc la prima cosa che risalta è senza dubbio il case tower, oggi ce ne sono in produzioni una miriade di modelli, ecco alcuni dei più strani trovati nella rete.
Stare comunque sempre attenti alla qualità delle lamierie e soprattutto al sistema di areazione interna del case!













venerdì 27 gennaio 2012

Convertire il file system di una pen drive da FAT32 a NTFS

A volte ci dimentichiamo il vecchio ms-dos una volta era la prima interfaccia del pc, oggi è utilizzato spesso solo in alcuni campi dell'informatica, l'utente normale lo utilizza raramente tipo per fare un operazione di conversione di questo tipo; vediamo come procedere:
Numero 1: Aprite il prompt dei comandi
Start –> Esegui –> digitate cmd -> date l'invio
Numero 2:  Inserite la stringa per la conversione
Esempio: Convert H: /FS:NTFS /V /NoSecurity
H: –> Unità in cui si trova la pen drive
/FS:NTFS –> Indichiamo che il File System deve essere convertito in NTFS
/V –> Parametro facoltativo che consente la visualizzazione dei dettagli durante il processo di conversione
/NoSecurity –> Specifica che le impostazioni di protezione dei file convertiti e delle directory sono accessibili a tutti
Vantaggi che si ottengono con questa conversione sono:
  • Maggiore sicurezza e stabilità
  • Compressione del disco migliore
  • Supporto per grandi hard disk, fino a 1 e 2TB (TeraBytes)
  • Utilizzabile ovviamente anche su altri drive esterni (SD, Hard Disk)