Un fiasco simile a quello della della New Coke di quasi trent'anni fa". Titola così il Financial Times nella sua edizione online il cambio rotta a 360° della Microsoft sul nuovo sistema operativo Windows 8, software di cui il colosso di Redmond ha venduto solo 100 milioni di licenze.
Windows 8 era stato lanciato lo scorso ottobre come un tentativo di fare convergere pc e tablet, nel tentativo di rendere i primi, core business di Microsoft, rilevanti in un'epoca in cui una parte non trascurabile degli utenti sta migrando verso i secondi.
Il gruppo guidato da Steve Ballmer ha annunciato che alcuni elementi chiave del software verranno rivisti a causa delle difficoltà incontrate dai clienti nell'utilizzare la piattaforma.
Tra i fattori che hanno pesato sull'insuccesso del prodotto c'è anche il momento di crisi profonda attraversato dal mercato dei personal computer e le vendite non entusiasmanti di Surface, il tablet della casa di Redmond che rappresenta il primo esperimento della società fondata da Bill Gates nel
settore dei personal computer, lato hardware. Secondo gli addetti ai
lavori, nel primo trimestre dell'anno Microsoft avrebbe venduto solo 900mila esemplari della sua "tavoletta", mentre gli 1,8 milioni di table che usano Windows 8 o Windows Rt rappresentano meno del 2% del mercato.
I vertici di Microsoft non hanno spiegato in cosa consisteranno i cambi
di elementi-chiave di Windows 8, ma dal tono dei commenti di utenti ed
esperti circa la funzionalità del software non è da escludere che sarà
la stessa idea di convergenza tra tablet e pc a venire rivista per
rendere più amichevole l'interfaccia del sistema operativo.