domenica 26 settembre 2010

Dormire con il cellulare acceso fa male? ...e non solo!!

Dopo diverse ricerche effettuate hanno constatato che dormire con un telefono in camera da letto aumenta il rischio di malattie quali cancro e può provocare anche disturbi del sonno.

I cellulari (ed anche i cordless) emettono radiazioni elettromagnetiche ad alta potenza, nella fascia dei 900 MHz – 2.4 GHz. Quella dei forni a microonde.
Recentemente sono stati accolti dalla comunità scientifica degli studi italiani sull’effetto dei cellulari nelle cellule tumorali del cervello.
Periodicamente i cellulari entrano in trasmissione, ed è dannoso trasportarli vicino al cuore, all’addome, agli organi vitali in genere.
La cosa peggiore che si possa fare è usarli in macchina, perché l’intensità di campo risulta moltiplicata.
Delle ricerche fatte in Inghilterra dimostrano che le radiazioni in macchina provocano uno stato di squilibrio mentale, ed un rallentamento delle reazioni peggiore di quelle dell’alcool.
I cordless hanno un livello d’emissione molto più basso, ma la vicinanza alla testa li rende comunque dannosi.
È ormai accertato che gli effetti sul cervello e probabilmente sugli altri tessuti sono cumulativi.
I danni sono irreversibili, e tante piccole esposizioni fanno l’effetto della classica goccia d’acqua.Ma il pericolo non viene solo da questi strumenti ormai inevitabili.
I piloni dell’alta tensione, i trasmettitori/ripetitori radio (compresi quelli del cellulari, della TV, della telefonia) creano un ambiente dannoso alla salute, detto elettrosmog.


Che fare?


Innanzitutto essere consapevoli del problema e delle sue conseguenze e cercare almeno di evitare magari seguendo delle regole salutari, sicuramente difficili da seguire:


1. Capire il livello d’inquinamento (elettrosmog) dell’area in cui si vive, e possibilmente fare pressione sulle amministrazioni per ridurlo.

2. Usare il cellulare appoggiato alla testa non più di 4 – 5 minuto al giorno.

3. non telefonare in auto, bus e treno: qui l'irradiamento è molto più potente

4. Usare i cellulari in viva voce, distanti dal corpo: in queste condizioni il rischio è enormemente minore. Almeno utilizzare le cuffie (soluzione però sempre ad alto rischio).

5. non tenerlo nella tasca dei pantaloni poichè l'irradiamento può avere effetti nefasti sulla fertilità maschile

6. tenerlo il più lontano possibile dal corpo durante l'invio di SMS

7. Non darli ai bambini.

8. Spegnetelo sempre durante la notte. Non depositarlo in prossimità della testa.















lunedì 8 febbraio 2010

Una risposta alla discarica: Un impianto di Biostabilizzazione

Che cosa è??!    

Selezione, differenziazione, biostabilizzazione dei rifiuti!



Le fasi della produzione



Ogni giorno, centinaia di tonnellate di rifiuti urbani arrivano in stabilimento: all'interno dell'area di conferimento, chiusa e mantenuta costantemente in depressione in modo da prevenire la fuoriuscita di odori, iniziano un percorso di rinascita e valorizzazione.



Pretrattamento


La prima fase è quella della triturazione a bassa velocità, alimentata mediante un trasportatore con tappeto in gomma trainato da catene. Il triturato viene caricato direttamente da una pala meccanica dopo la separazione delle frazioni non trattabili dalla linea e altrimenti recuperabili.



Biostabilizzazione

I rifiuti, una volta triturati e opputunamente deferizzati, sono trasferiti mediante un trasportatore a nastro nella sezione di biostabilizzazione, realizzata nel fabbricato adiacente. Un'altra pala meccanica provvede al rimepimento delle biocelle, costituite da camere in calcestruzzo armato. Ciascuna cella ha la forma di un tunnel cieco ed è dotata di un sistema di ventilazione integrato nel pavimento.

Una volta caricata la biocella, si chiude il portone scorrevole che assicura la tenuta, evitando così la dispersione di cattivi odori.



L'aria di processo viene insufflata attraverso il pavimento ed è in parte ricircolata nella stessa biocella. L'aria di scarico è avviata alla biofiltrazione per il controllo degli odori. Attraverso il biofiltro viene quindi evacuata, sotto forma di vapore acqueo, l'acqua in eccesso presente nei rifiuti.

Per assicurarne il funzionamento ottimale, il biofiltro è dotato di un umidificatore dell'aria in ingresso e di un sistema di umidificazione superficiale della massa biofiltrante.



Vagliatura

Una volta completato il processo,il materiale viene estratto dalle biocelle e trasferito nel capannone dove sarà selezionato da un vaglio a tamburo rotante.La frazione del sottovaglio, dopo deferizzazione, viene riinviata nell'aia di maturazione per produrre RBM.Il sopravaglio è avviato alla produzione del CDR.



Ma tutto questo complesso quanti vantaggi mi può dare?


E’ MODERNO

E’ SICURO

E’ SOSTENIBILE

NON INQUINA

PRODUCE REDDITO

RIDUCE LA

T.A.R.S.U. DEL 35%
 
 
 
Questo tipo di impianti, dove realizzato,


non ha mai creato problemi alle colture e

agli allevamenti circostanti,

non hanno mai presentato episodi di

inquinamento del suolo o delle acque. ( se vedete nella figura sovrastante,
addirittura è situato vicino alle colture)
 
Per ulteriori info: Wikipedia-Trattamento meccanico biologico dei rifiuti